Sono favorevole a cercare di raccontare storie di potenza drammatica, cioè quelle per lo più legate al dramma e al teatro, visto che studio anche recitazione; potenti nel senso di provocare una modificazione nello spettatore, per cui di solito racconto di azioni che si sono svolte nella mia vita o in quella di chi mi è vicino, per poter essere incerto in ambiti che sono alla mia portata e giocare con le loro cose.